“L’artista propone nel contemporaneo le sue “neo icone” dove gli ori, gli argenti, le resine, elaborate su tele patinate e dipinte creano immagini del subconscio personale e collettivo. Nascono così composizioni dai titoli curiosi come la serie de “I fossili” amalgame preziose, simulacri di antichissime figurazioni di pesci, anomali, mostruosi, astratti. Maestro del vetro, sperimentatore e grande conoscitore delle tecniche antiche, De Siena affronta tutte le tematiche artistiche con un occhio da indagatore alchemico. Suoi gli effetti plastici dove la materia riempie spazi delimitati da cromie profonde, equilibrate, sfumate; suoi i “non oggetti” sospesi in vuoti inquietanti, dove il fruitore è intrappolato in un penetrante viaggio su ragnatele di chissà quali mondi. Danze di intrecci, code, sovrapposizioni delle essenze materiche, sogni fluidi, magmi profondi e orridi. Ed ancora: pianeti galleggianti, bruniture su rossi, neri ed ocre, retaggi di antiche civiltà…” (Ivo Vigna)
Dott. Salvatore Russo
“Un nuovo tipo di concettualismo caratterizza l’operato artistico del Maestro Roberto De Siena. Un concettualismo che risiede nella materia. Visioni di realtà appartenenti al già rappresentato vengono ridefinite concettualmente e riproposte con maggiore energia creativa, rendendo così quei particolari momenti storici delle vere e proprie “colonne d’Ercole” nella memoria collettiva. Un’Arte che conosciuta la razionalità, la rifiuta. Un’Arte che venuta a conoscenza degli universali linguistici della “banale” comunicabilità, sceglie di percorrere un’altra strada. Un’Arte che intraprende un iter che la sta conducendo verso nuovi orizzonti di sapere. Roberto De Siena decide di affrontare gli enigmi nascosti nella figurazione per poi scomporre tale figurazione conservandone gli enigmi. Il risultato è un segno che persa la sua valenza prettamente razionale, viene ridefinito, fino ad assumere geometrie di significato non ancorabili al vocabolario del conosciuto, ma dei veri e propri neologismi visivi capace di sedurre la psiche dell’astante, bombardato da Artisti Pop e fenomeni di massa. Quella di De Siena è invece un’Arte di èlite. Un’Arte in cui l’aristocrazia della forma viene arricchita da un eleganza cromatica che rende ogni opera d’arte estremamente complessa e di difficile interpretazione.” (Salvatore Russo)
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